L’ipnosi, una terapia non convenzionale per vivere meglio

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Abbiamo già parlato di come l’ipnosi possa aiutare a migliorare le prestazioni sportive. Ma quali sono le altre possibili applicazioni di questo intervento? L’ipnoterapia può essere una risorsa utile per ridurre ansia e stress ed eliminare fobie e traumi; ridurre il dolore percepito nelle sedute odontoiatriche e i disturbi gastrointestinali; smettere di fumare e perdere peso. Può essere usata come terapia complementare rispetto a interventi medici convenzionali (psicologici o farmacologici), ma può dare buoni risultati anche da sola. Prendiamo in esame uno per uno tutti i campi di applicazione citati, riportando i dati scientifici a supporto della sua efficacia.

 

Ridurre ansia e stress

L’ansia è una sensazione di paura o nervosismo per un evento futuro; lo stress è una risposta psicofisica a qualcosa che accade nel presente. Nella giusta misura, possono stimolarci a impegnarci e a fare bene; diventano disturbi quando non siamo più in grado di gestirli. Nel mondo in media 4 persone su 100 soffrono di disturbi d’ansia. Le fasce più a rischio sono i giovani occidentali under 35, con un maggiore rischio tra le donne (2 volte superiore agli uomini).
Lo stress è sperimentato da 9 italiani su 10, con maggiore incidenza sempre tra donne e giovani. Un’analisi ha messo a confronto vari studi sul trattamento dell’ansia: è emerso che il 74% dei pazienti sottoposti a ipnosi ha notato un miglioramento della propria condizione nel breve periodo. La percentuale saliva all’84% nel follow-up (cioè nei controlli programmati successivi). Inoltre, l’ipnosi si è rivelata più efficace se abbinata ad altri interventi psicologici [1].

Eliminare fobie e traumi

Quando una situazione non particolarmente pericolosa genera in noi paura e ansia incontrollate, abbiamo a che fare con una fobia. L’ipnosi può aiutare il paziente a raggiungere uno stato di profondo rilassamento che crea le condizioni ideali per la Tecnica Rewind. È stata messa a punto nei primi anni ’90 e testata con successo su dei poliziotti per curare il disturbo da stress post traumatico. Funziona così: si chiede alla persona di rievocare l’esperienza traumatica nella propria mente, immaginando di guardarsi con occhio esterno mentre osserva su uno schermo la scena disturbante. Il meccanismo si ripete finché l’immagine nella mentre del paziente non lo turba più. Se la tecnica è applicata a un’esperienza destinata a ripetersi, un ulteriore passaggio prevede che la persona immagini di compiere quell’azione con successo.
curare ansia, stress, fobie e traumi con l’ipnosi / foto di Simone Viani - Unsplash

Sentire meno dolore durante una seduta dal dentista

Secondo la British Society of Medical and Dental Hypnosis (BSMDH), l’ipnosi è già usata da anni in campo odontoiatrico, con l’obiettivo primario di ridurre l’ansia [2]. Se il paziente è ansioso, la sua soglia del dolore è più bassa e può avvertire più dolore durante un intervento di chirurgia orale. L’ipnosi agisce sull’area del cervello che processa il dolore percepito dalla persona, ricalibrando le sue sensazioni [3]. Il risultato è una sensazione diffusa di calma, che aiuta a controllare pensieri, sensazioni e azioni. Anche il sistema cardiovascolare ne beneficia: frequenza cardiaca e pressione sanguigna dei soggetti ipnotizzati rimangono nella media.

Ridurre i disturbi gastrointestinali

Diversi studi negli ultimi 20 anni hanno dimostrato che l’ipnosi agisce su vari disturbi gastrointestinali, riducendoli significativamente, con buoni risultati sia individualmente che in gruppo. Questo approccio riduce il dolore fisico, migliora l’umore e la qualità della vita in generale. È adatto alle persone che non rispondono alle terapie convenzionali, poiché non invasivo.
Per la cattiva digestione e il dolore toracico non cardiaco legato al reflusso gastrico, le ricerche di Jones [4] e Chiarioni [5] hanno registrato un miglioramento
  • nel 73% dei soggetti coinvolti in un gruppo di ascolto
  • nell’80% di quelli sottoposti a ipnoterapia individuale
Nel gruppo di controllo, in cui si assumevano solo farmaci, si sono notati benefici solo nel 23% dei casi.
Filk e colleghi (2014) hanno indagato le potenzialità dell’ipnosi sulla Sindrome da Intestino Irritabile. Hanno rilevato una significativa riduzione dei fastidi a seguito di un ciclo trimestrale di ipnoterapia. Durante le sessioni venivano proposte delle suggestioni per mitigare il dolore e aumentare il benessere generale.
Gli studiosi ipotizzano che la trance ipnotica funga da analgesico per il sistema nervoso simpatico, responsabile della motilità intestinale. Attenuando la motilità, vengono meno il senso di pienezza e di disagio addominale tipici di questi disturbi.
ipnoterapia per ridurre il dolore fisico / foto di Sulis Maulida - Unsplash

Smettere di fumare

In Italia una persona su 4 fuma [6]. Circa un terzo dei fumatori prova a smettere, ma nell’80% dei casi non ci riesce [7]. L’ipnosi può essere una strada da percorrere per invertire questo trend?
Le ricerche ci dicono di sì, in vari modi:
  • in forma di ipnoterapia di gruppo, abbinata a una consulenza comportamentale più cerotto alla nicotina. I ricercatori hanno registrato un +6-8% di tassi di abbandono dopo 6 e 12 mesi rispetto alla consulenza con cerotto senza ipnosi. Minore anche il rischio di ricaduta nei soggetti con depressione [8];
  • in accompagnamento al cerotto alla nicotina o da sola nei pazienti ospedalizzati per una malattia legata al fumo. Il dato che salta all’occhio è l’efficacia sul lungo periodo di un intervento di sola ipnosi rispetto all’ipnoterapia combinata con il cerotto (36,6% contro 18,8% dei casi) [9];
  • con un trattamento individuale di poche sedute, per chiunque voglia smettere di fumare. Un campione di 30 fumatori si è sottoposto a una sessione di ipnoterapia dal proprio medico di base; 21 hanno completato il ciclo (3 sedute complessive). Al termine, l’81% di loro ha smesso di fumare e il 42% è riuscito a prolungare l’astinenza per 12 mesi. Il 95% si è dichiarato soddisfatto dall’intervento [10].
smettere di fumare con l’ipnosi / foto di Pascal Meier - Unsplash

Perdere peso

Uno studio condotto in Gran Bretagna su persone affette da obesità [11] ha evidenziato effetti benefici sul lungo termine dati dall’ipnosi. Dopo 18 mesi, le persone sottoposte a ipnoterapia di gruppo pesavano 3,8kg in meno rispetto al gruppo di controllo, che riceveva unicamente consigli dietetici.
In un’altra analisi, Pittler e Ernst [12] hanno messo a confronto diverse terapie complementari per la riduzione del peso corporeo: agopuntura, digitopressione, integratori alimentari, omeopatia, ipnoterapia. Di queste, solo l’ipnoterapia e gli integratori alimentari contenenti efedrina hanno prodotto risultati apprezzabili, seppure modesti. Poiché l’assunzione regolare di efedrina può dare assuefazione[13], l’ipnoterapia è il metodo più sicuro tra i due.
Anche in questo caso, quindi, i dati sono incoraggianti e riconoscono all’ipnosi un potenziale da esplorare, per esempio attraverso trattamenti più intensivi.

ipnosi per perdere peso / foto i yunmai on Unsplash

Possiamo concludere che l’ipnosi è un approccio sicuro ed efficace. Permette di personalizzare il trattamento (individuale o di gruppo, complementare o esclusivo) e può essere risolutivo in tempi brevi.

[1] Keara E. Valentine, Leonard S. Milling, Lauren J. Clark & Caitlin L. Moriarty (2019) The Efficacy of Hypnosis as a Treatment for Anxiety: A Meta-Analysis, International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis, 67:3, 336-363, DOI: 10.1080/00207144.2019.1613863
[2] Bajaj, A. Healing hypnosis. Vital 1, 47 (2004). https://doi.org/10.1038/vital172
[3] It's all in the mind. Vital 11, 10 (2013). https://doi.org/10.1038/vital1757
[4] Jones H, Cooper P, Miller V, et al Treatment of non-cardiac chest pain: a controlled trial of hypnotherapy Gut 2006;55:1403-1408.
[5] Hypnosis shows efficacy in treating functional gastrointestinal disorders. Nat Rev Gastroenterol Hepatol 3, 365 (2006). https://doi.org/10.1038/ncpgasthep0516
[8] Carmody TP, Duncan C, Simon JA, Solkowitz S, Huggins J, Lee S, Delucchi K. Hypnosis for smoking cessation: a randomized trial. Nicotine Tob Res. 2008 May;10(5):811-8. doi: 10.1080/14622200802023833. PMID: 18569754.
[9] Hasan FM, Zagarins SE, Pischke KM, Saiyed S, Bettencourt AM, Beal L, Macys D, Aurora S, McCleary N. Hypnotherapy is more effective than nicotine replacement therapy for smoking cessation: results of a randomized controlled trial. Complement Ther Med. 2014 Feb;22(1):1-8. doi: 10.1016/j.ctim.2013.12.012. Epub 2014 Jan 6. PMID: 24559809.
[10] Gary R. Elkins & M. Hasan Rajab (2004) Clinical Hypnosis For Smoking Cessation: Preliminary Results of a Three-Session Intervention, International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis, 52:1, 73-81, DOI: 10.1076/iceh.52.1.73.23921
[11] Stradling, J., Roberts, D., Wilson, A. et al. Controlled trial of hypnotherapy for weight loss in patients with obstructive sleep apnoea. Int J Obes 22, 278–281 (1998). https://doi.org/10.1038/sj.ijo.0800578
[12] Pittler, M., Ernst, E. Complementary therapies for reducing body weight: a systematic review. Int J Obes 29, 1030–1038 (2005). https://doi.org/10.1038/sj.ijo.0803008 [13] https://danno.ch/sostanze/efedrina